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Giacobbe benedice i figli di Giuseppe
ORA, dopo queste cose, fu detto a Giuseppe: Ecco, tuo padre è infermo. Allora egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim. Ed egli fu rapportato, e detto a Giacobbe: Ecco, Giuseppe, tuo figliuolo, viene a te. E Israele, isforzatosi, si mise a sedere in sul letto.
E Giacobbe disse a Giuseppe: L'Iddio Onnipotente mi apparve in Luzn, nel paese di Canaan, e mi benedisse. E mi disse: Ecco, io ti farò moltiplicare, e ti accrescerò, e ti farò divenir raunanza di popoli; e darò questo paese alla tua progenie dopo te, per possession perpetuao. Ora dunque, i tuoi due figliuoli, che ti son nati nel paese di Egitto, prima che io venissi a te in Egitto, son mieip; Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone. Ma i figliuoli che tu genererai dopo loro, saranno tuoi; nella loro eredità saranno nominati del nome de' lor fratelli. Or, quant'è a me, quando io veniva di Paddan, Rachele morì appresso di me nel paese di Canaanq, per cammino, alquanto spazio lungi di Efrata; e io la seppellii quivi nel cammino di Efrata, ch' è Betlehem.
E Israele, veduti i figluoli di Giuseppe, disse: Chi son costoro? E Giuseppe disse a suo padre: Sono i miei figliuoli, i quali Iddio mi ha dati qui. E Giacobbe disse: Deh! falli appressare a me, ed io li benedirò. 10 (Or gli occhi d'Israele erano gravi per la vecchiezza, talchè egli non potea vedere.) E Giuseppe glieli fece appressare. 11 Ed egli li baciò, e li abbracciò. E Israele disse a Giuseppe: Io non pensava di veder mai più la tua facciar; ed ecco, Iddio mi ha fatto vedere eziandio della tua progenie.
12 Poi Giuseppe, fattili levar d'appresso alle ginocchia di esso, s'inchinò con la faccia in terra. 13 E li prese amendue, e pose Efraim alla sua destra, dalla sinistra d'Israele; e Manasse alla sua sinistra, dalla destra d'Israele; e così glieli fece appressare. 14 E Israele porse la sua man destra, e la pose sopra il capo di Efraim, ch'era il minore, e pose la sinistra sopra il capo di Manasse; e, benchè Manasse fosse il primogenito, nondimeno avvedutamente pose così le mani. 15 E benedisse Giuseppes, e disse: Iddio, nel cui cospetto i miei padri, Abrahamo ed Isacco, son camminatit; Iddio, che mi ha pasciuto da che io sono al mondo infino a questo giorno; 16 l'Angelo, che mi ha riscosso d'ogni maleu, benedica questi fanciulli, e sieno nominati del mio nome, e del nome de' miei padri, Abrahamo ed Isacco; e moltiplichino copiosamente sulla terra.
17 Ora, veggendo Giuseppe che suo padre avea posta la sua man destra sopra il capo di Efraim, ciò gli dispiacque, e prese la mano di suo padre, per rimoverla d'in sul capo di Efraim, e per metterla in sul capo di Manasse. 18 E Giuseppe disse a suo padre: Non così, padre mio; conciossiachè questo sia il primogenito, metti la tua man destra sopra il suo capo. 19 Ma suo padre ricusò di farlo, e disse: Io il so, figliuol mio, io il so; ancora esso diventerà un popolo, e ancora esso sarà grande; ma pure il suo fratel minore sarà più grande di lui, e la progenie di esso sarà una piena di gentiv. 20 Così in quel giorno li benedisse, dicendo: Israele benedirà altrui, prendendone l'esempio in te; dicendo: Iddio ti faccia esser simile ad Efraim ed a Manasse. E Israele antepose Efraim a Manasse.
21 Poi Israele disse a Giuseppe: Ecco, io muoio, e Iddio sarà con voi, e vi ricondurrà al paese de' vostri padriw. 22 Ed io ti dono una parte sopra i tuoi fratellix, la quale io ho conquistata dalle mani degli Amorrei con la mia spada e col mio arcoy.
n 48:3 Luz Gen. 28.13,19; 35.6,9. o 48:4 perpetua Gen. 17.8 e rif. p 48:5 miei Gios. 13.7; 14.4. q 48:7 Canaan Gen. 35.19. r 48:11 faccia Gen. 45.26. s 48:15 Giuseppe Ebr. 11.21. t 48:15 camminati Gen. 17.1; 24.40. u 48:16 male Gen. 28.15. Sal. 34.22; 121.7. v 48:19 genti Num. 1.33,35. Deut. 33.17. w 48:21 padri Gen. 46.4; 50.24. x 48:22 fratelli Gios. 24.32. 1 Cron. 5.2. Giov. 4.5. y 48:22 arco Gen. 34.28.