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Parabola del giudice iniquo
OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi*, dicendo:
Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo. Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario. Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo, nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia*, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi.
E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo*. E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti*, i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro? Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà*. Ma, quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra?
Parabola del Fariseo e del pubblicano
DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d'esser giusti*, e sprezzavano gli altri.
10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l'uno era Fariseo, e l'altro pubblicano. 11 Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera*: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano. 12 Io digiuno due volte la settimana*, io pago la decima di tutto ciò che posseggo*.
13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d'alzar gli occhi al cielo*; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore. 14 Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell'altro; perciocchè chiunque s'innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato*.
Gesù benedice i fanciulli
(Mat. 19.13-15 e rif.)
15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano. 16 Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio. 17 Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso.
Il giovane ricco
(Mat. 19.16-30 e rif.)
18 ED un certo de' principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna?
19 E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio. 20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre.
21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza.
22 E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a' poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami.
23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco.
24 E Gesù, veduto ch'egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! 25 Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d'un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio.
26 E coloro che l'udirono dissero: Chi adunque può esser salvato? 27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio.
28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato. 29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio; 30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna.
Gesù annunzia la sua passione
(Mat. 20.17-19 e rif.)
31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da' profeti intorno al Figliuol dell'uomo* saranno adempiute*. 32 Perciocchè egli sarà dato in man de' Gentili*, e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto. 33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno.
34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch'eran loro dette*.
Il cieco di Gerico
(Mat. 20.29-34 e rif.)
35 ORA, come egli s'avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando. 36 E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse. 37 E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava. 38 Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me. 39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me.
40 E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo: 41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista. 42 E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato*. 43 Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.
* 18:1 istancarsi Luc. 11.5-13; 21.36. Rom. 12.12. Efes. 6.18. Col. 4.2. 1 Tess. 5.17. * 18:5 molestia Luc. 11.8. * 18:6 iniquo Luc. 16.8. * 18:7 eletti Apoc. 6.10. * 18:8 vendicherà Ebr. 10.37. 2 Piet. 3.8,9. * 18:9 giusti Luc. 10.29; 16.15. * 18:11 maniera Is. 1.15; 58.2. Apoc. 3.17. * 18:12 settimana Mat. 9.14. Luc. 5.33. * 18:12 posseggo Num. 18.21. Luc. 11.42. * 18:13 cielo Esd. 9.6. * 18:14 innalzato Mat. 23.12e rif. * 18:31 uomo Sal. 22. Is.cap. 53. * 18:31 adempiute Mat. 16.21e rif. * 18:32 Gentili Mat. 27.2. Luc. 23.1. * 18:34 dette Mar. 9.32. Luc. 2.50; 9.45. Giov. 10.6; 12.16. * 18:42 salvato Mat. 9.2e rif.