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Il Cantico di Anna
ALLORA Anna orò, e disse:
 
Il cuor mio giubila nel Signore*;
Il mio corno è innalzato per lo Signore;
La mia bocca è allargata contro a' miei nemici;
Perciocchè, o Signore, io mi son rallegrata nella tua salute.
 
Ei non v'è alcun Santo, come il Signore*;
Perciocchè non v'è alcun altro, fuor che te;
E non v'è alcuna Rocca tale, come è il nostro Dio*.
Non moltiplicate in parole altiere;
Non escavi dalla bocca un parlar aspro;
Perciocchè il Signore è l'Iddio d'ogni scienza;
Ed a lui s'appartiene il pesar le imprese.
L'arco de' possenti è stato rotto*,
E quelli che vacillavano sono stati cinti di forza.
Quelli ch'erano satolli si son messi a servire a prezzo per del pane*;
E quelli ch'erano affamati nol sono più;
La sterile eziandio ha partoriti sette figiuoli*;
E quella che avea molti figliuoli è divenuta fiacca.
Il Signore fa morire, e fa vivere*;
Egli fa scendere al sepolcro, e ne trae fuori.
Il Signore fa impoverire, ed arricchisce*;
Egli abbassa, ed altresì innalza*.
Egli rileva il misero dalla polvere,
Ed innalza il bisognoso dallo sterco*,
Per farlo sedere co' nobili;
E fa loro eredare un seggio di gloria;
Imperocchè le colonne dalla terra sono del Signore*,
Ed egli ha posto il mondo sopra esse.
 
Egli guarderà i piedi de' suoi santi*;
E gli empi periranno nelle tenebre;
Perciocchè l'uomo non vincerà con le sue forze.
10 Quelli che contendono col Signore saranno tritati*;
Egli tonerà dal cielo sopra loro*;
Il Signore giudicherà le estremità della terra*;
E donerà forza al suo Re,
E innalzerà il corno del suo Unto.
 
11 Poi Elcana se ne andò a casa sua in Rama; e il fanciullo serviva al Signore, davanti al Sacerdote Eli.
Scelleratezza dei figliuoli di Eli
12 OR i figliuoli d'Eli erano uomini scellerati; essi non conoscevano il Signore*. 13 E l'usanza di que' sacerdoti inverso il popolo era tale: Quando qualunque persona faceva qualche sacrificio, il servitore del sacerdote veniva, mentre si coceva la carne, avendo una forcella a tre denti in mano. 14 E, fittala nella caldaia, o nel paiuolo, o nella pentola, o nella pignatta, tutto ciò che la forcella traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per sè. Così facevano a tutti gl'Israeliti che venivano là in Silo. 15 Ed anche, avanti che si fosse arso il grasso*, il servitore del sacerdote veniva, e diceva a colui che faceva il sacrificio: Dammi della carne, per arrostirla per il sacerdote; perciocchè egli non prenderà da te carne cotta, ma cruda. 16 E se pur quell'uomo gli diceva: Ardasi ora di presente il grasso, poi prendine a tua voglia; egli gli diceva: Anzi pure ora tu ne darai; altrimenti, io ne prenderò a forza. 17 E il peccato di que' giovani era molto grande nel cospetto del Signore; perciocchè gli uomini sprezzavano le offerte del Signore.
 
18 Or Samuele, essendo piccol fanciullo, serviva davanti al Signore, cinto d'un Efod di lino*. 19 E sua madre gli fece una tonicella, e gliela portò; e il simigliante faceva ogni anno, quando ella saliva, col suo marito, per sacrificare il sacrificio annuale*. 20 Or Eli benedisse Elcana, e la sua moglie, e disse: Il Signore ti dia progenie di questa donna, in luogo del presto ch'ella ha fatto al Signore. Ed essi se ne andarono al luogo loro. 21 E invero il Signore visitò Anna; ed ella concepette, e partorì tre figliuoli, e due figliuole. E il fanciullo Samuele crebbe presso il Signore*.
 
22 Or Eli, essendo già molto vecchio, udì tutto ciò che i suoi figliuoli facevano a tutto Israele; e come giacevano con le donne, che a certi tempi venivano a servire all'entrata del Tabernacolo della convenenza*. 23 Ed egli disse loro: Perchè fate voi cotali cose? perciocchè io intendo i vostri malvagi fatti; queste cose mi sono riferite da tutto il popolo. 24 Non fate così, figliuoli miei; perciocchè la fama, che mi perviene agli orecchi di voi, non è buona; voi inducete a trasgressione il popolo del Signore. 25 Se un uomo pecca contro ad un altro uomo, Iddio lo giudica; e se un uomo pecca contro al Signore, chi pregherà per lui*? Ma essi non attesero alla voce del padre loro; perciocchè il Signore voleva farli morire*. 26 Intanto il fanciullo Samuele andava crescendo, e diventando grazioso al Signore ed agli uomini*.
La rovina della casa di Eli predetta
27 OR un uomo di Dio venne ad Eli, e gli disse: Così ha detto il Signore: Non mi manifestai io pure alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, mandandoli alla casa di Faraone*? 28 Io mi elessi eziandio tuo padre, d'infra tutte le tribù d'Israele, per sacerdote*, per offerir sacrificii sopra il mio altare, e per arder profumi, e per portar l'Efod davanti a me; e diedi alla casa di tuo padre tutte le offerte da ardere de' figliuoli d'Israele*. 29 Perchè avete voi dato del calcio a' miei sacrificii, e alle mie offerte*, che io ho comandato che si offeriscano nel mio Tabernacolo? e perchè hai tu portato maggiore onore a' tuoi figliuoli che a me, per ingrassarvi del meglio delle offerte d'Israele, mio popolo?
30 Perciò, il Signore Iddio d'Israele dice così: Io del tutto avea detto che la tua casa, e la casa di tuo padre, andrebbero e verrebbero davanti a me in perpetuo*; ma ora il Signore dice: Ciò sia lungi da me*; perciocchè io onorerò quelli che mi onorano, e quelli che mi sprezzano saranno avviliti. 31 Ecco, i giorni vengono, che io riciderò il braccio a te, e alla casa di tuo padre, e farò che non vi sarà alcuno in casa tua che diventi vecchio*. 32 E tu vedrai l'afflizione del Tabernacolo*, in luogo di tutto il bene che Iddio avea fatto a Israele; e non vi sarà giammai alcuno in casa tua che diventi vecchio. 33 E colui de' tuoi, il quale io non avrò sterminato d'appresso al mio Altare, sarà per consumarti gli occhi, e accorarti l'anima; e chiunque sarà nato e cresciuto in casa tua morrà in fior d'età. 34 E questo, che avverrà a' tuoi due figliuoli, Hofni e Finees, che morranno amendue in uno stesso giorno, ti sarà per segno. 35 Ed io mi susciterò un sacerdote leale*; esso opererà secondo il mio cuore, e secondo l'anima mia; ed io gli edificherò una casa stabile, ed egli andrà e verrà davanti al mio Unto del continuo*. 36 E chiunque rimarrà di casa tua andrà ad inchinarsi a lui per un danaio d'argento, e per una fetta di pane; e dirà: Deh! mettimi a fare alcuno dei servigi del sacerdozio, perchè io abbia da mangiare un boccon di pane.
* 2:1 Signore Luc. 1.46 ecc. * 2:2 Signore Esod. 15.11e rif. * 2:2 Dio Deut. 4.25e rif. * 2:4 rotto Sal. 37.15,17. * 2:5 pane Sal. 34.10,11. Luc. 1.53. * 2:5 figliuoliSal. 113.9. Is. 54.1. * 2:6 vivere Deut. 32.39e rif. * 2:7 arricchisce Giob. 1.21. * 2:7 innalza Sal. 75.7. * 2:8 sterco Sal. 113.7,8. Luc. 1.52. * 2:8 Signore Giob. 38.4 ecc. Sal. 24.1 ecc.; 102.25; 104.5. * 2:9 senti Sal. 91.11; 121.3. * 2:10 tritati Sal. 2.9. * 2:10 loro 1 Sam. 7.10. Sal. 18.13. * 2:10 terra Sal. 96.13; 98.9. * 2:12 Signore Ger. 22.16. Rom. 1.28. * 2:15 grasso Lev. 3.3-5,16. * 2:18 lino Esod. 28.4. 2 Sam. 6.14. * 2:19 annuale 1 Sam. 1.3. * 2:21 Signore Luc. 1.80; 2.40. * 2:22 convenenza Esod. 38.8. * 2:25 lui Num. 15.30. * 2:25 morire Gios. 11.20. Prov. 15.10. * 2:26 uomini Prov. 3.4. Luc. 2.52. * 2:27 Faraone Esod. 4.17,27. * 2:28 sacerdote Esod. 28.1,4e rif. * 2:28 Israele Lev. 7.32 ecc. Num. 18.8-19e rif. * 2:29 offerte Deut. 32.15. * 2:30 perpetuo Esod. 29.9. * 2:30 me Ger. 18.9,10. * 2:31 vecchio 1 Sam. 22.18 ecc. 1 Re. 2.27. * 2:32 Tabernacolo 1 Sam. 4.11 ecc. * 2:35 leale 1 Re. 2.35. Ezec. 44.15. * 2:35 continuo Sal. 2.2.